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Le nostre proposte per le federali

In vista delle elezioni federali, abbiamo elaborato una serie di proposte. Queste interessano tutti: gli automobilisti, i disoccupati, le famiglie, le giovani madri, le piccole imprese, i contadini, i lavoratori, gli anziani e i giovani. Vi chiediamo di rinnovare la fiducia nei nostri confronti. Ci impegneremo a proseguire sulla strada della concretezza.

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Ecco alcune delle nostre poposte.

Aiutiamo i nostri anziani, AVS uguale per tutti

Le coppie sposate in pensione sono discriminate! Una persona singola percepisce una rendita massima di 2390 franchi di AVS, due conviventi (non sposati) 4780, mentre una coppia sposata solo 3585 franchi, ben 1198 franchi in meno al mese. Vi sembra giusto? L’AVS è il primo pilastro della solidarietà, dovrebbe garantire le esigenze esistenziali di base dei beneficiari di rendita. Abbiamo lanciato un’iniziativa popolare perché è giusto che i nostri anziani, indipendentemente dalla forma di vita scelta, ricevano lo stesso sostegno.

Casse malati: basta aumenti!

Aumenta tutto, benzina, elettricità, ipoteche, …

Questi sono temi di primaria importanza per la popolazione che devono essere affrontati e risolti dalla politica. Uno tra tutti è certamente l’aumento dei premi della cassa malati. Riuscire a pagarli sta diventando un grande problema per molti di noi. Nel 2023 abbiamo nuovamente subito un aumento sproporzionato (mediamente oltre il 9%!) e purtroppo anche per il 2024 si preannuncia una nuova stangata. Fino a quando riusciremo a sopportare questi aumenti? I cittadini non ne possono più ma per ora le potenti lobby della sanità e la maggioranza dei partiti discutono e litigano senza risolvere nulla.

Sono ben tre anni che il Centro ha raccolto le firme e presentato un’iniziativa per bloccare l’aumento dei premi. Noi continueremo a lottare ma per riuscire a smuovere le acque ci vuole una deputazione forte e motivata nel risolvere i problemi. Abbiamo bisogno di persone che vogliono costruire il consenso insieme a noi, con i fatti e non solo a parole, per risolvere finalmente questo grave problema che affligge la popolazione svizzera, e in particolare quella ticinese!

I bambini non si toccano

La Svizzera è tra le poche nazioni in Europa che non ha ancora una legge che proibisca le punizioni corporali sui bambini.

Da questo punto di vista, siamo alla preistoria legislativa, per questo abbiamo presentato una mozione, recentemente approvata a Berna. Grazie a questa nostra iniziativa anche in Svizzera sarà finalmente punibile chi educa i bambini con botte e metodi violenti.

Sì alla deduzione dell'affitto e stop al valore locativo

La maggior parte della popolazione non possiede una casa di proprietà e paga l’affitto a terzi. Questo importo, considerati anche gli aumenti dei costi della vita (cassa malati, elettricità, benzina, cibo…) pesa sempre di più sulle tasche delle famiglie pertanto va dedotto dalle imposte. Stesso discorso per il valore locativo, chi acquista un appartamento o costruisce la casetta viene tassato due volte: prima sul reddito e poi sul valore locativo. È normale? Per questo abbiamo presentato un’iniziativa.

Salviamo i contadini e i nostri alpeggi

Il lupo si è insediato nel nostro territorio, i branchi proliferano e stanno creando dei grossi problemi all’agricoltura e agli alpeggi. Il lupo è una realtà in Ticino e bisogna conviverci, ma se non viene affrontato il tema a Berna e a Bellinzona con serietà, e con misure urgenti, il rischio di un abbandono degli alpeggi e dell’allevamento è concreto.

Per questo Fabio Regazzi a nome del Centro ha presentato diversi atti parlamentari a Berna per chiedere una vera politica di prevenzione e una maggior autonomia d’intervento in Ticino.

Stop al licenziamento abusivo delle giovani mamme

Si continua a parlare di denatalità, di invecchiamento della popolazione, di pari opportunità e di incentivi per le giovani famiglie, ma cosa viene fatto in concreto?
Ancora oggi troppe mamme vengono
licenziate ingiustamente unicamente per aver dato alla luce un bambino.

Abbiamo quindi presentato un’iniziativa a Berna per chiedere di estendere il periodo di protezione dal licenziamento a un anno dopo il parto.

Stop a pene ridicole per pedofili e stupratori

La pedofilia e lo stupro sono i peggiori cri- mini contro le donne e i bambini.

Chi li subisce si vede rovinata la vita.

Da anni ci battiamo con determinazione per ottenere condanne degne di questo nome e per favorire la prevenzione.

È sotto gli occhi di tutti come la legge sia blanda, non è normale che un automobilista beccato dal radar venga punito più di un pedofilo o uno stupratore. Per porre fine a questa ingiustizia, come promesso, abbiamo presentato un’iniziativa a Berna.

Basta trattare gli automobilisti come criminali

I radar servono per fare prevenzione e col- pire i veri pirati della strada. Nel 2011 il Cantone incassava 3,9 milioni di franchi per le multe. Oggi, tra multe e radar, incassa la bellezza di 14 milioni; 10 milioni di franchi in più. La domanda che tutti si pongono: i ticinesi sono diventati teppisti della strada oppure si sta facendo cassetta? Chi, magari per disattenzione, incappa in un radar, non solo paga multe salate ma viene anche condannato a sottoporsi per mesi alla costosissima terapia della psicologa del traffico di VIA SICURA. Peggio di un criminale! Con Fabio Regazzi siamo intervenuti a Berna per chiedere di rivedere queste disposizioni esagerate contro gli automobilisti.

Rustici regole meno rigide

I rustici per noi ticinesi rappresentano l’eredità dei nostri nonni, ma le norme imposte da Berna per la loro conservazione sono sproporzionate, burocratiche e applicate in modo troppo rigido. Per questo motivo troppe stalle stanno andando in rovina e vengono abbandonate. Fabio Regazzi a nome del Centro ha chiesto e ottenuto in Parlamento un allentamento delle restrizioni e maggiore autonomia dei Cantoni.

Violenza e stalking: per una protezione efficace delle vittime

La violenza domestica sta raggiungendo livelli allarmanti anche da noi. L’informazione e la prevenzione non bastano per scongiurare i crimini. Abbiamo promosso una mozione per introdurre una sorveglianza attiva degli autori di violenza tramite un braccialetto elettronico con un pulsante di allarme per le vittime, e sosteniamo l’introduzione immediata nella legge del reato di stalking, oltre a misure di prevenzione. Agiamo prima che sia troppo tardi!

Partecipa anche tu!