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Il Centro diventa la seconda forza Il PLR arretra e si lecca le ferite

È stata una giornata di segno opposto per le forze moderate – Il partito di Fiorenzo Dadò mantiene gli stessi voti di 4 anni fa e conserva 16 seggi

Concretezza e non promesse

«Torniamo a essere la seconda forza politica del cantone. Considerando che siamo riusciti a superare Verdi e PS insieme, il risultato è molto soddisfacente », commenta il presidente del Centro, Fiorenzo Dadò. Il suo partito ha raccolto il 17,46% dei voti di lista (contro il 17,63% di quattro anni fa) e confermato tutti e 16 i posti in Parlamento. Addirittura, per qualche ora Dadò ha sperato di poter incrementare ulteriormente, salendo a 17 seggi. «Il risultato delle urne – evidenzia Dadò – è frutto di un lungo lavoro. In questi quattro anni abbiamo fatto abbassare l’imposta di circolazione, abbiamo promosso iniziative a favore delle giovani mamme e degli sgravi per i premi di cassa malati. Insomma, abbiamo fatto molto. E la nostra campagna è stata incentrata proprio su questo: non abbiamo fatto promesse agli elettori, piuttosto abbiamo sottolineato quanto fatto durante la Legislatura».

Oltre a ciò, sottolinea Dadò, il Centro ha potuto contare su un nuovo nome, «che è anche un nuovo progetto di partito», su una lista forte e «sull’ottimo lavoro svolto dal consigliere di Stato Raffaele De Rosa». Insomma, una serie di fattori che hanno permesso al Centro di essere l’unico partito di Governo a non arretrare rispetto al voto di quattro anni fa.

Corriere del Ticino 4.4.2023

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